USA: Nuove tariffe e dazi 2025 – Impatti strategici e consigli operativi per le imprese italiane

Negli ultimi mesi, il panorama commerciale tra Stati Uniti e partner globali ha visto significative evoluzioni su fronti tariffari che impattano direttamente le imprese italiane, in particolare quelle che operano nei settori del legno, dell’arredo, del trasporto pesante, della componentistica e dell’automotive.

Le autorità statunitensi hanno adottato o confermato una serie di misure tariffarie cruciali, accompagnate da revisione di accordi e politiche settoriali. Questo nuovo quadro impone alle aziende italiane di ripensare strategie di prezzo, contrattuali, di origine merceologica e di supply chain per mantenere competitività e compliance commerciale.

Sezione 232: Nuove tariffe su legno, mobili imbottiti, cucine e vanity

Il punto di partenza è la Proclamazione Presidenziale del 29 settembre 2025 che, nell’ambito della Sezione 232 del Trade Expansion Act 1962, introduce tariffe mirate su prodotti legnosi e di arredamento di particolare rilievo per il Made in Italy. Dal 14 ottobre 2025, alle 12:01 ET, si applicano:

Un dazio del 10% ad valorem su softwood timber e prodotti di legname (lumber);

Un 25% su mobili imbottiti in legno, che dal 1° gennaio 2026 aumenterà al 30%;

Un 25% su kitchen cabinets e vanities, con un salto al 50% dal primo giorno del 2026.

Queste misure non sono però uniformi: vengono previsti tetti tariffari per partner selezionati come UE e Giappone, con un massimo cumulato del 15% (in aggiunta alle aliquote ordinarie), e tetti specifici del 10% per il Regno Unito. Sono inoltre stabilite condizioni particolari per le Free Trade Zones (FTZ) con possibilità di futuri ampliamenti tramite pubblicazioni nel Federal Register.

L’impatto immediato per le imprese italiane è di un aumento dei costi di importazione che richiede un attento ripensamento del pricing e dei volumi di spedizione.

Si suggerisce in particolare una strategia di “front-loading” per anticipare spedizioni prima degli scatti tariffari dal 1° gennaio 2026, e una revisione puntuale delle classificazioni doganali HTS US, incluso il nuovo Capitolo 99 con voci specifiche (es. 9903.76.xx) incorre in aggiornamenti e verifiche di conformità.

Tariffa del 25% sui camion medi e pesanti: novità operative

Un’altra misura significativa riguarda l’entrata in vigore dal 1° novembre 2025 di un dazio del 25% su camion medi e pesanti, altra direttiva della Sezione 232 attivata a tutela della sicurezza nazionale e dell’industria automobilistica statunitense. Sebbene il testo attuativo manchi ancora di pubblicazione ufficiale, il Presidente ha annunciato la misura, e la sua introduzione è stata già recepita da fonti ufficiali e stampa primaria.

L’applicazione interessa mezzi e componenti importati e non originari da paesi privilegiati USMCA, dove potenzialmente esistono possibilità di neutralizzazione parziale del dazio previa verifica dettagliata di Regole di Valore Contenuto (RVC) e di origine sostanziale. Le imprese italiane devono quindi monitorare attentamente la supply chain, collaborare con fornitori in Nord America e anticipare adeguamenti contrattuali e logistici per minimizzare impact e rischio operativo.

USA-UE: revisione dei dazi su auto e parti

Sul fronte delle relazioni transatlantiche, si segnala un’importante riduzione dei dazi su autovetture e parti originarie dell’UE, passati dal 25% al 15% con effetto retroattivo al 1° agosto 2025. Questa decisione, confermata dal Dipartimento del Commercio (DOC) e dall’USTR, ha lo scopo di riequilibrare le misure commerciali in un settore automotive cruciale per l’economia europea. Tale riduzione facilita operazioni di esportazione, fornisce sollievo ai costruttori e agli OEM e introduce potenziali nuove opportunità di sviluppo per le filiere industriali italiane coinvolte.

Sezione 301: quadro stringente sulle importazioni dalla Cina

Nel contesto della continua revisione dei dazi imposti con la Sezione 301, si conferma un quadro complessivamente rigido per le importazioni da Cina, con percentuali elevate sulle categorie strategiche: veicoli elettrici (100%), pannelli solari e polisilicio (50%), semiconduttori e minerali critici. Tuttavia, l’USTR ha esteso alcune esenzioni sino al 29 novembre 2025, rimodulato oneri marittimi e introduce nuove tariffe su infrastrutture portuali come ship-to-shore cranes.

Per le imprese italiane che integrano componenti o prodotti di origine cinese nella propria supply chain, queste misure implicano non solo un maggiore costo ai livelli di importazione ma anche un rischio strategico, con possibili riallocazioni di costi a valle e vincoli di origine da monitorare scrupolosamente per evitare penalizzazioni.

Cornice esecutiva dei “reciprocal tariffs”

La Casa Bianca ha inoltre istituito nel 2025 una cornice regolatoria più ampia con una serie di Executive Orders che permettono di modulare i dazi in risposta a ritorsioni commerciali e asimmetrie tariffarie, con procedure dettagliate e liste di prodotti soggetti a modifiche. Questo strumento garantisce al governo americano flessibilità d’azione e stabilisce meccanismi per negoziare intese tariffarie bilaterali, compresa la recente revisione con l’UE.

Impatti e rischi per le imprese italiane: consigli per la gestione contrattuale e operativa

Gli effetti delle nuove politiche tariffarie impongono alle aziende italiane di affrontare rischi concreti di ribaltamento dei costi, soprattutto per classi di prodotto fortemente esposte. È necessario aggiornare la classificazione doganale, il modello di pricing e le tempistiche di spedizione per ottimizzare i costi e rimanere competitivi sul mercato USA.

In particolare, si invitano le imprese a:

  • Rivalutare la struttura dei propri contratti internazionali introducendo clausole di adeguamento tariffario (Tariff Adjustment Clause) legate a codice HTS e date di entrata in vigore delle misure;
  • Ridefinire gli Incoterms, valutando la ripartizione del rischio dazi tra esportatore e importatore;
  • Inserire condizioni di hardship o force majeure specifiche che contemplino shock tariffari e modifiche normative;
  • Effettuare un mapping puntuale tra classificazioni HTS EU e US per ogni linea di prodotto;
  • Verificare con attenzione il calcolo della quota di valore regionale (RVC) in USMCA e ogni possibile regime preferenziale;
  • Pianificare scenari di pricing “what-if” e meccanismi di true-up doganali per gestire l’incertezza;
  • Diversificare la supply chain privilegiando fornitori non soggetti a dazi Sezione 232 o 301;
  • Rafforzare la compliance doganale aggiornando le deleghe al broker e predisponendo audit trail accurati.

📦 Dazi USA — Mini-tabelle per settore (agg. 13/10/2025)

ARREDO & LEGNO (Sez. 232)

Misura Aliquota Decorrenza Base legale Note
Softwood timber & lumber 10% 14 ott 2025 (12:01 ET) Sec. 232 (Proclamazione; HTSUS Cap. 99) Cap tariff UE/JP max 15%; UK max 10%; FTZ “privileged foreign”.
Mobili imbottiti in legno 25% → 30% dal 01 gen 2026 14 ott 2025 Sec. 232 (Proclamazione; HTSUS Cap. 99) Stessi cap UE/JP/UK; seguono avvisi su FR per sottovoci.
Kitchen cabinets & vanities (anche parti) 25% → 50% dal 01 gen 2026 14 ott 2025 Sec. 232 (Proclamazione; HTSUS Cap. 99) Componenti inclusi; cap tariff UE/JP/UK.
Fonti: Proclamazione Sec. 232 e allegati HTSUS Cap. 99 (decorrenze e cap UE/JP/UK).

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AUTOMOTIVE

Misura Aliquota Decorrenza Base legale Note
Camion medi e pesanti (import) 25% (annunciato) 01 nov 2025 Sec. 232 (annuncio pres.; attesa FR/HTSUS) Verificare USMCA/ROO per mitigazioni; monitor FR.
Auto & parti UE → USA 15% (da 25%) retroattivo 01 ago 2025 Implementazione DOC/USTR USA–UE Sollievo per OEM/Tier europei; verificare codici interessati.
Fonti: annuncio Sec. 232 trucks; riduzione auto/parti UE al 15% (retroattiva dal 01/08/2025).

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ENERGIA · TECH · SUPPLY CHAIN (Sez. 301 – Cina)

Misura Aliquota Decorrenza Base legale Note
EV di origine Cina 100% in vigore (2024→) Sec. 301 (4-year review USTR) Settore strategico; controllo componentistica in BOM.
Polysilicon / Solar wafers 50% 01 gen 2025 Sec. 301 (modifiche FR) Impatto su fotovoltaico e semiconduttori.
Tungsten (voci selezionate) 25% 2025 Sec. 301 (mod. FR) Verificare sottovoci HTSUS aggiornate.
Esenzioni (exclusions) attive fino al 29 nov 2025 USTR — exclusions Utili per supply chain miste (178 prodotti circa).
Fonti: determinazioni USTR Sec. 301 (EV 100%, solar/polysilicon 50%, tungsten 25%) e proroga exclusions al 29/11/2025.

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Nota: le aliquote 232/301 si sommano alla MFN (Column 1) e ad eventuali AD/CVD. Verificare sempre la sottovoce HTSUS e gli avvisi su Federal Register prima dello sdoganamento.

Approccio operativo dello Studio Legale Rosano

Lo Studio Legale Rosano si propone come partner di fiducia delle imprese italiane per affrontare queste criticità e trasformarle in opportunità di governance efficace. L’assistenza legale comprende:

  • Consulenza contrattuale per la rinegoziazione e adattamento di clausole tariffarie e Incoterms;
  • Supporto specialistico in materia doganale per la corretta classificazione e origine preferenziale, in coordinamento con customs broker e autorità doganali (CBP);
  • Attività di advocacy e contenzioso presso USTR, CIT e WTO per la tutela degli interessi aziendali;
  • Pianificazione strategica per il mercato USA, con analisi di prezzi, logistica e ridisegno della supply chain.

Lo scenario tariffario USA è in evoluzione continua. Il monitoraggio puntuale e l’adozione di strategie integrate rappresentano elementi imprescindibili per garantire stabilità e crescita sostenibile in un mercato cruciale.

10/10/2025